Non c'é solo il Tabucchi di Sostiene Pereira, il grande romanzo del 1994 tradotto a ogni latitudine. C'é un altro Tabucchi che, nel corso dei decenni, scommette sulla forma short story - la "novella", centrale nella nostra tradizione - e la rivitalizza, la rende quasi esotica: da Il gioco del rovescio a L'angelo nero, fino a Il tempo invecchia in fretta, é come se immergesse la narrativa breve in un'acqua diversa, misteriosa. L'enigma, il rebus, la coincidenza, il piccolo equivoco senza importanza. C'é l'uomo misterioso che commette l'omicidio di cui si parla su un quotidiano del giorno dopo: quattro giovani e un poeta alla vigilia della caduta di un regime totalitario: una ex spia che ha un segreto da raccontare alla tomba di Brecht: qualcuno che scrive una lettera da Casablanca e comincia, chissá perché, parlando di una palma. Basta un dettaglio a fare la differenza, a modificare la prospettiva sulla realtá.