-Fare scene- è la storia di un bambino innamorato del cinema, che crescendo vede le mirabolanti fantasie che lo tenevano incollato allo schermo infrangersi contro le impellenze della realtà. Ed è anche la storia di un paese che credeva di poter cambiare e che invece nel corso degli anni ha smarrito persino la voglia di pensarsi diverso. Nel primo tempo di questo libro c-è un bambino nella Napoli del secondo dopoguerra. C-è l-odore di polvere delle macerie e c-è l-entusiasmo per il futuro che verrà. C-è la voglia di grandezza che rischia di diventare una malattia. Ma soprattutto c-è il cinema: in sala scende il buio e si può diventare un cowboy, un indiano, un pilota di aerei, si può diventare tutto ciò che si vuole. A un certo punto però, come nei film, arriva l-intervallo, si riaccendono le luci, le persone chiacchierano, si rompe l-illusione.